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Cadere e rialzarsi. Il ritorno di Carolina Kostner

cadere e rialzarsi

Cadere per poi rialzarsi trascinata dall’amore per il pattinaggio sul ghiaccio.

Il suo punto di forza? prendere consapevolezza che l’avversario da battere… era dentro di lei.

“L’avversaria più pericolosa sono io stessa” 
(Carolina Kostner )

La storia che oggi ti dedico, se lo vorrai,  potrebbe esserti di supporto per tutte le volte che sei caduto e forse, parlando con te stesso, ti sarai detto:” Accidenti ancora una volta, non ne posso più”.  A chi piace cadere? Penso a nessuno. Vedi ogni caduta ha un suo perché e non è importante contare le volte che cadi. Cambia prospettiva e conta invece tutte le volte che ti sei rialzato.

Carolina Kostner sa cosa vuol dire cadere. In carriera le è successo tante volte. Nelle competizioni più importanti, osservando l’espressione del suo viso nell’affrontare il primo salto dell’esercizio, potevi notare tutta la tensione e la preoccupazione. Sembrava come se affidasse a quel gesto tecnico iniziale, il peso di tutta la sua prestazione.

Se osserviamo i fatti meramente dal punto di vista sportivo, potresti considerare che nonostante in carriera abbia vinto tanti titoli, è altrettanto vero che tante occasioni di salire sul podio e vincere medaglie importanti, sono andate sprecate. Carolina già a 15 anni era sotto i riflettori, porta bandiera alle Olimpiadi di Torino 2006, ha dovuto fare i conti con una pressione mediatica che forse, per la giovane età, ancora non era in grado di gestire.

Ti invito invece a non soffermarti esclusivamente sul risultato. Ti invito ad andare oltre e  a osservare i fatti da un’ altra angolazione. Questa serie di cadute erano ormai diventate un marchio delle sue gare, fino a quando qualcosa cominciò a cambiare nel suo modo di eseguire gli esercizi. Il modo di pattinare con eleganza e leggerezza, la tecnica, la perfetta presenza fisica e l’interpretazione erano rimaste quelle di sempre. Qualcosa invece era cambiato nell’atteggiamento mentale con cui affrontava  i salti. Sai come ha fatto? Prima di ogni salto era totalmente concentrata su quello che stava facendo. Soprattutto affrontava i salti con serenità, facilmente leggibile grazie al sorriso che le illuminava il volto. Quasi riuscivi a intravedere il dialogo tra lei e il salto che si apprestava ad eseguire. Potevi persino udire i suoi pensieri che, attraverso la mia personale interpretazione, sembravano più o meno essere questi:

” Ok adesso a noi due: io sono capace di farlo e metterò tutta me stessa. Qualsiasi cosa accadrà, ti affronto con il sorriso e ne accoglierò l’esito. Non ho più paura di te.”

Guarda questo video che mette a confronto ben quattro gare differenti e dove potrai notare la capacità di gestire le sue emozioni e trasformarli in punti di forza funzionali alla sua prestazione.

Clicca sulla foto per
vedere il video dell’esercizio ai Giochi Olimpici di Sochi 2014 sulle note del Bolero di Ravel.

“Gareggio per passione. E’ chiaro che voglio vincere, ma la mia vita non dipende più dal risultato.”

Liberandosi dall’ansia del risultato, comprendendo che l’avversaria da battere non erano le sue colleghe ma era se stessa, è riuscita a coronare il sogno Mondiale dopo ben 10 partecipazioni e una  medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Sochi 2014.

Lo sport allena alla vita: cadere e rialzarsi le ha permesso anche di affrontare e superare con lo stesso atteggiamento mentale, le vicende personali. Infatti, il prossimo 15 Gennaio ritornerà alle gare dopo aver scontato una squalifica ( se vuoi conoscere la storia, vedi qui l’intervista alle Invasioni Barbariche ). Sfido chiunque a dare per scontato tanta forza di volontà, tanta tenacia nel dimostrare a se stessa piuttosto che agli altri, che lei era capace di vincerle quelle medaglie.

Il segreto? Ecco adesso immagino che tu voglia sapere da me una tecnica super speciale che ti permetta di ottenere con un colpo di bacchetta magica, tutto e subito. Mi dispiace se rimarrai deluso. La soluzione è molto più semplice di quanto tu possa immaginare.

Osserva bene il video: quando lei pattina lo fa con il CUORE.  Si vede che ama pattinare. Lo trasmette anche a chi la guarda, regalando emozioni e trascinando lo spettatore lì con lei.

Se al CUORE aggiungi anche la TESTAotterrai il risultato che desideri.

Grazie Carolina, ti aspettiamo!!!

Aurora

(le foto e i video sono tratti dal web)

Aurora Puccio
About Aurora Puccio
Ciao! Sono Aurora la mia filosofia è invitare le persone a guardare le cose da angolazioni differenti, partendo dall'atteggiamento mentale con il quale si osserva una situazione. Lo sport è la mia più grande passione insieme ad altre forme artistiche come teatro e scrittura, che in questi articoli si intrecciano con armonia per darti degli spunti sull'allenamento mentale.
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