SETTEROSA
Un urlo nel silenzio
di Aurora Puccio con il Setterosa del “passato”
Il passato esiste per aiutare il presente a costruire il futuro.
Aurora Puccio
Questo è un articolo in “edizione speciale” dedicata principalmente al mondo della pallanuoto e che richiede pertanto una premessa doverosa nei confronti dei miei lettori abituali di questo blog.
Pertanto mi tolgo virtualmente il “cappello” di allenatore sportivo per indossare quello da “tifosa dell’Italia” amante delle Olimpiadi. Di seguito spiegherò le motivazioni che mi hanno spinta nel mettere a disposizione questo spazio, la mia casa virtuale, a tutti gli ex capitani del Setterosa, Nazionale Italiana di pallanuoto femminile, in rappresentanza di tutte le generazioni che, in seguito ai recenti fatti della mancata qualificazione olimpica dell’Italia ai Giochi Olimpici di Tokio 2021 disputatesi a Trieste, hanno voluto riunirsi in un’unica voce corale per sostenere tutte le azzurre del Setterosa attuale.
Per dovere di cronaca, non è la prima volta che il Setterosa manca la qualificazione olimpica. Nel 2000, nonostante fosse campione mondiale ed europeo in carica, fallì l’obiettivo giocando in casa a Palermo. Quattro anni più tardi però riscattò la sconfitta vincendo l’Oro ad Atene.
Introduzione…da tifosa!
Mi presento per chi non mi conosce nella pallanuoto: mi chiamo Aurora Puccio sono una grande appassionata di sport, in particolare dei Giochi Olimpici e da sempre adoro le storie sportive. Nello specifico tra tutte sono innamorata della Storia del Setterosa, perché ha davvero dell’incredibile ciò che tutte le donne insieme sono state in grado di costruire dall’inizio della prima costituzione della Nazionale negli anni 80 ad oggi. Ogni singola donna che ha indossato almeno una volta la calottina azzurra ha dato il suo contributo affinché si potesse creare l’identità del Setterosa conosciuta in tutta Italia e patrimonio dello sport azzurro.
Dal 2016 ho deciso quindi di creare un progetto di divulgazione della loro storia oltre anche in confini pallanuotistici, per mantenere vivo il ricordo di un’impresa dimenticata e da tramandare alle generazioni future. Ecco perché oggi nel mio blog leggerete questa lettera.
Per facilitare la lettura anche a chi non conosce nulla di questo sport, invito prima a guardare questo breve video introduttivo (3:30) Tutti i colori del Setterosa che racconta la parte della mancata qualificazione olimpica di Sydney 2000. Per eventuali approfondimenti, al termine dell’articolo troverete i link ad altre video-storie.
(cliccare sull’immagine o sul titolo per far partire il video)
TUTTI I COLORI DEL SETTEROSA– di Aurora Puccio
tratto dalla video-storia Il rovescio della medaglia del 26 agosto 2020 qui troverete le foto rappresentative di ogni generazione.
La lettera degli ex Capitani al Setterosa attuale
Caro SETTEROSA,Sono passati pochi giorni da quel maledetto momento ma quella sensazione di non poter respirare continua a rimanere lì.
Non vi prenderemo in giro dicendovi che passerà, ci sarà sempre, meno intensa meno straziante ma sempre presente. Non saranno le nostre parole a ridarvi quello che nessuno può, non riusciremo a farvi stare meglio e non abbiamo la bacchetta magica per farvi tornare indietro.
Ma possiamo dirvi una cosa: questo sport è incredibilmente bello e maledettamente crudele allo stesso tempo, bisogna essere forti anche in questi momenti, soprattutto in questo momenti!
Si direte…belle parole… ma come si fa? Piano piano, pezzo dopo pezzo, sappiate che insieme a voi abbiamo perso tutti, ognuno con la sua piccola o grande responsabilità, non cancellate o dimenticate…guardatelo in faccia tutto questo. Capite dove avete sbagliato e tenetevi strette le vostre qualità , parlatene e parlatevi, non vi perdete , se stare vicine nei momenti importanti vi ha portato alla vittoria TENERSI PER MANO ora vi renderà migliori.
Questa squadra ha reso felici e disperate allo stesso tempo tutte le DONNE che ne hanno fatto parte, e sicuramente ad ognuna di noi è rimasta dentro. Beh ora ci siamo tutte…come se ci fosse un unico filo che ci unisce, ora che se vi girate non vedete più nessuno sappiate che noi ci siamo, non perché pensiamo che non abbiate sbagliato, nella sconfitta non c’è mai ragione, ma perché sappiamo che si può anche sbagliare, ma non si può smettere di lottare , se adesso lo slancio per ripartire vi manca eccoci…siamo arrivate.
Per ogni volta che vi sentirete deboli, per ogni volta che vi sentirete sole, per ogni volta che avrete paura…”appoggiatevi” a NOI…e non smettete di tenere la testa alta e lo sguardo lontano, ritornate a farci divertire, e soprattutto DIVERTITEVI saremo lì a tifare per voi, perché non vi dimenticate che SIAMO il SETTEROSA e lo saremo SEMPRE...
Gli ex capitani in rappresentanza di ogni generazione a partire dal 1985 al 2016:
Bianca Pirone (1985- 1989), Carla Ogliastro (1989-1990), Claudia Vinciguerra(1990-1993), Lilli Allucci (1994-2004), Cristiana Conti(2004- 2005), Martina Miceli (2005-2008), Elisa Casanova (2009-2012), Tania Di Mario ( 2012-2016), con Giusi Malato e Monica Vaillant
Contributi personali delle ex azzurre
“Ricordate ragazze che dopo il temporale spunta sempre il sole…come per il Setterosa che sulle ceneri della mancata qualificazione a Sidney 2000 ha costruito l’oro olimpico di Atene 2004.”
Carla Ogliastro
“Un fallimento può fornire più insegnamenti di una vittoria se affrontato con il giusto approccio: non cercare la “scusa” per giustificarlo ma la “strada” per riscattarlo! Vincere sempre è una eccezione: la vita nella sua normalità è sempre una alternanza tra vittorie e sconfitte.”
Prima di essere una Atleta, sei una DONNA. Perciò è nel tuo DNA: alzati, asciuga le lacrime, respira e vai a prenderti ciò che meriti!!
Martina MiceliNon sarà un episodio a definirvi, non lasciate che lo facciano gli altri!
VOI solo dovete sapere quanto valete. Avete fatto cose speciali e altre vi aspettano,
c’è ancora tanto, andatevelo a prendere! Fateci rivedere quei sorrisi splendere, da molto in alto…
Tania Di Mario
“Guardatevi negli occhi, stringetevi Le mani, respirate all’unisono. Noi , le più vecchie, già ci siamo passate da questo tormento, da questo senso di insoddisfazione e fallimento… Siamo qui per sostenervi, perché il SETTEROSA siamo Noi tutte. Ricominciare, questa é la parola d’ordine. Lo dobbiamo al nostro meraviglioso sport , ma soprattutto lo dobbiamo a Noi stesse! Non siete sole, ci siamo anche Noi!
Forza SETTEROSA! “
Giusi Malato
Approfondimenti Storia del Setterosa
La vittoria appartiene a chi trasforma Occhi gentili in quelli di una Tigre indomabile
Aurora Puccio
Per chi fosse interessato ad approfondire la storia del Setterosa ho messo a disposizione i link con le video-storie a partire dal Rovescio della Medaglia una sorta di film/documentario che racchiude tutte le generazioni fino a toccare temi specifici come ad esempio la leadership delle donne. Le video storie sono state create attraverso interviste riservate a me rilasciate da alcune delle ex azzurre nel corso di questi anni.
Grazie per aver letto fin qui e vi chiediamo di condividere questo messaggio. Una goccia da sola non è niente. Tante gocce insieme però formano un oceano.
Aurora
(Foto di copertina Tania Di Mario, foto Giochi Atene 2004 Claudio Scaccini, foto Giochi Rio 2016 Andrea Staccioli/Deepblumedia. Altre foto archivio personali atlete del Setterosa dal 1985 ad oggi. Video Storie Aurora Puccio)
(cliccare sull’immagine o sul titolo per far partire il video)
Setterosa – Il rovescio della medaglia
Lilli Allucci – La leadership delle donne
Tania Di Mario – Gli occhi di una tigre libera
Martina Miceli – Costrette a vincere sempre
Monica Vaillant – Il diritto di contare
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